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Maria grazia gentile - Fisioterapista - Studio Riabilitazione

VERSO IL CAMBIAMENTO

Scritto da: Maria Grazia Gentile Il: 14/03/2016
L'importanza del cambiamento in tutti gli aspetti della nostra vita, passa anche attraverso l'ascolto di noi stessi e del nostro corpo, specialmente nelle situazioni di emergenza o difficoltà.

Sono molte le patologie che tratto nel mio studio di Fisioterapia di Narni Scalo Tr, molte sono complesse, ma tutte hanno un denominatore comune; tutte le persone che manifestano una difficoltà, una patologia, un disturbo, hanno la necessità di comprendere la motivazione della problematica, la possibilità di modificarla e realizzare il nuovo stato di ben-essere.

Raccontiamo la nostra storia con le parole ma anche attraverso il linguaggio del corpo. Questa lettura si sintetizza in noi mediante la postura.

Nell’assumere una data postura, dunque, noi raccontiamo il nostro modo di essere e di relazionarci con l’ambiente che ci circonda, variando le nostre funzioni motorie e il nostro stato energetico. In altre parole il corpo cerca di mantenere l’omeostasi; ossia, in biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne.

È necessaria, in una condizione di sofferenza fisica, una persona esperta e professionalmente capace che ci guidi nel percorso di risanamento, nel quale si rende imprescindibile un cambiamento. In questo nuovo paradigma, sono la mente e il cuore a condurre il gioco.

Non è il medico o il fisioterapista o le medicine a guarirci, sono io che prendo in mano la mia vita e cambio. Cambio pensieri nei confronti della vita, cambio atteggiamenti nei confronti di me stesso e degli altri; cambio il modo di muovermi, di mangiare, modifico la mia postazione di lavoro, utilizzo un vestiario più idoneo alle mie esigenze e così via. Chiunque abbia affrontato un trauma invalidante o una patologia questo lo sa bene. Sa quanto ha dovuto mettersi in gioco per attingere il meglio di se stesso e superare le difficoltà.

Una Ri-Educazione che si vanti di questo nome parte dall’ascolto dei propri bisogni, dall’amore per se stessi e dalla capacità di accettare, riequilibrare e trasformare il proprio trauma. La nostra forza di Volontà, se applicata, ci permetterà di fare la scelta giusta nel cambiamento da apportare .

Nel periodo di un trauma al piede, ad un ginocchio, quando un’ernia alla colonna vertebrale ci affligge e ci limita ogni attività, dobbiamo credere in noi stessi e dirci che possiamo cambiare. Con l’aiuto di una persona competente -- il fisioterapista-- possiamo imparare un nuovo schema motorio che ci permetterà di riutilizzare quella parte e l’intero corpo in un modo nuovo, più fisiologico e funzionale.

Dobbiamo ricordarci che è il cervello che organizza autonomamente, senza che ce ne rendiamo conto, movimenti e comportamenti per contrastare il dolore, spesso anche per prevenirlo! Esso percorre strade inconsce che lo portano ad elaborare atteggiamenti motori, posture, pensieri, emozioni che sono sempre il miglior comportamento in quella situazione, ma che spesso sono loro che ci creano il dolore.
Sovente mi sento dire: “ Lo so che zoppico, ma non so come camminare senza dolore.”

Non serve fare esercizi, il cervello metterà a disposizione solo i movimenti conosciuti attingendo solo agli schemi inconsci di protezione, caratterizzati da paura, insicurezza, spesso anche da rabbia.

Per mezzo della Fisioterapia, una Ri-abilitazione e Ri-Educazione mirata al singolo soggetto, è possibile conoscere e imparare a sentire che il corpo può compiere movimenti nuovi, più fluidi e funzionali. E’ necessario sapere che il nostro corpo ha una straordinaria capacità di autoguarigione e, con il giusto atteggiamento e il corretto aiuto, possiamo SEMPRE cambiare e recuperare!
Possiamo cambiare, imparando a sentire la parte interessata che è in tensione. Possiamo cambiare comprendendo la differenza tra contrazione e distensione; sentire con il corpo che c’è un movimento nuovo da rielaborare e che lo posso fare. Possiamo lavorare sulla paura e sbarazzarcene, viaggiare all’interno del nostro essere ed attingere a tutte le nostre energie per sostituire un evento negativo in qualcosa di costruttivo e trasformante.

Il ben-essere è dunque anche uno stato dell’animo. A lui si arriva attivando un percorso di consapevolezza che passa sul ponte del cambiamento con uno zaino colmo di Volontà, Pazienza e Fiducia in se stessi.


La persona che farà tesoro di tutto questo recupererà il suo disagio e sarà profondamente trasformata.


Fonti e libri consigliati

Quello che ho scritto è frutto dei miei studi e della mia esperienza di fisioterapista in oltre trenta anni di lavoro. Per approfondire gli argomenti trattati, è possibile attingere dai seguenti libri:

C. B. Pert, “Molecole di emozioni”

J. Upledger: “Il trauma e la mente”

D. Goleman: “Intelligenza Emotiva”

Andrew Taylor Still: “La nascita dell’osteopatia”

Alexander Lowen: “Il linguaggio del corpo”

Nisand Michael: “Metodo Mezieres, rivoluzione in Fisioterapia, Storia, Teoria e Pratica dell’ideatrice della Rieducazione Posturale”

Gregory Bateson: “Verso un’ecologia della Mente”

Del mio caro amico Carlo Cannistraro consiglio “Il cammino sottile verso la libertà”.

Presso il nostro studio di Fisioterapia e Riabilitazione di Maria Grazia Gentile, Narni Scalo e Viterbo troverete aiuto. Contattateci anche per informazioni






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